La pliometria divenne rapidamente nota a allenatori e atleti come una serie esercizi capaci di unire la forza con la velocità dei movimenti, per generare potenza. Verso la fine degli anni ’70 i praticanti di molti altri sport, iniziarono ad utilizzare questo tipo di allenamento.
L’esercizio pliometrico è un tipo di esercizio in grado di far produrre a un muscolo la sua massima forza nel più breve tempo possibile.
L’esercizio pliometrico unisce tra loro le qualità fisiche della velocità e della forza per creare un atleta in grado di correre più veloce e di saltare più in alto
Il termine utilizzato dai ricercatori in Italia per indicare questo genere di funzione muscolare era “ciclo-stiramento-accorciamento”. L’elasticità muscolare è un fattore importante per comprendere in che modo il ciclo di stiramento-accorciamento può generare una potenza maggiore rispetto a quella generata da una semplice contrazione concentrica del muscolo.
Il riflesso miotatico è un altro meccanismo che fa parte del ciclo stiramento-accorciamento.Un esempio comune di riflesso miotatico è lo spasmo del ginocchio che avviene quando il tendine del quadricipite viene picchiettato con un martelletto di gomma. Il riflesso reagisce al ritmo con cui un muscolo viene allungato, ed è tra i riflessi più rapidi del corpo umano. Tale rapidità è dovuto al collegamento diretto tra i recettori sensoriali del muscolo, le cellule presenti nel midollo osseo e le fibre muscolari responsabili della contrazione. L’importanza della rapidità del riflesso miotatico è che nel ciclo di stiramento-accorciamento, il muscolo subisce una contrazione più veloce rispetto a qualunque altro tipo di contrazione.
Più è veloce lo stiramento o l’allungamento di un muscolo, maggiore sarà la sua forza concentrica dopo lo stiramento. Il risultato è un movimento più potente, in grado di dominare la forza d’inerzia generata dal peso corporeo dell’atleta.
Un caro saluto da un collega! Personal Trainer
RispondiElimina