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sabato 15 ottobre 2011

La pubalgia

La pubalgia è una patologia riscontrata sovente negli sportivi, in particolare nei calciatori, giocatori di basket, nei praticanti della corsa ad ostacoli e dai giocatori di pallanuoto ecc...


Con il termine pubalgia si intende una sindrome dolorosa caratterizzata da un dolore in sede inguinale , pubica o faccia interna della coscia. Le cause della pubalgia sono molteplici, ma solitamente è classificata in tre categorie :

Tendinopatia inserzionale: la pubalgia è causata da microtraumi ripetuti a carico dei muscoli adduttori della coscia e degli addominali.

Sindrome sifisitaria: causata da micro traumi portati dai muscoli adduttori che allungandosi, ma non essendo bilanciati in modo corretto fra i due arti, creano un cedimento della sinfisi pubica.Questa situazione porta ad una alterazione della stabilità e dell'equilibrio del bacino. Problematica  che si viene a creare soprattutto nell'età dello sviluppo durante la quale la sinfisi è già di per sé più debole.

Sindrome della guaina del retto dell addome: questa pubalgia può essere definita la pubalgia del calciatore, che effettuando il più classico dei gesti tecnici (calciare il pallone )crea una forte tensione alla muscolatura addominale.Questa tensione a volte crea una fissurazione della fascia superficiale con conseguente stiramento e compressione a carico del nervo perforante che da vita alla sindrome algica.



All'inizio il dolore si avverte nella zona pubica, successivamente arriva fino alla parte antero-mediale della coscia e a volte nella zona retropubica associato al tenesmo vescicale, dando la sensazione di uno svuotamento
incompleto della vescica, tanto da dover andare continuamente ad urinare anche se la vescica è vuota .
Si può verificare una sintomatologia iniziale con dolore al risveglio e all'inizio dell'attività fisica. Tutti e due i sintomi scompaiono durante il
movimento, dimostrando la presenza di una infiammazione leggera. Nei casi più gravi il dolore è continuo e diventa acuto durante i movimenti.Durante gli esami clinici la muscolatura adduttoria risulta contratta e la pressione a livello del pube è dolorosa. Se vi è dolore acuto il soggetto deve rimanere a riposo e sottoporsi a terapia medica a cui segue fisioterapia. Nella situazione cronica oltre a terapia medica si ricorre a recupero funzionale tramite attività fisica mirata

Aggiungo alcuni esempi per il recupero dalla pubalgia: 

Allungamento muscolatura adduttoria tradizionale e P.N.F
Allungamento catena posteriore 
Esercizi propriocettivi mono e bipodalici su superfici diverse ,occhi chiusi ,occhi aperti ecc..
Potenziare muscoli retroversori del bacino, con attenzione per la zona addominale 
Esercizi isometrici e utilizzo di elastici 

In seguto bisognerà riprogrammare lo schema motorio tramite oscillazioni e slanci degli arti inferiori, tipi di corsa diversi :accelerazioni ,decelerazioni,cambi di direzione, corsa rettilinea e arresti durante la corsa. Utilizzare diveri tipi di andature,corsa calciata, passo laterale,skip. Si può all'occorrenza inserire gesti specifici dello sport praticato

Fra le cause prese meno in considerazione per la sindrome della pubalgia vi è il rapporto tra i denti e la malocclusione e la postura .La presenza di contatti dovuti alla malocclusione crea tensioni muscolari che vengono trasmesse al collo e al tratto crvicale, portando  ripercussioni al sistema posturale.

Da ricordare che le donne il gravidanza possono soffrire di pubalgia, duvuta alla lassità della sinfisi pubica questo accade per il rilascio dell'ormone relaxina che crea lassita articolare.

Come il tutte le patologie meglio prevenirle che curarle ..........

per informazioni
Augusto Bonetto
ago.ptrainer@libero.it

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