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martedì 25 ottobre 2011

Propriocettività

Andiamo a parlare un pò della propriocettività :

Conoscere la posizione nella quale ci si trova, sempre, anche con gli occhi bendati o chiusi, migliora la nostra capacità di reazione a eventuali stimoli esterni che cercano di modificare la nostra posizione nello spazio. Come fa il nostro corpo a stare eretto e in equilibrio ??Come riesce a rispondere sempre nella maniera più corretta alle continue sollecitazioni che riceve dal mondo esterno?La risposta è la propriocettività.E' una complessa struttura anatomica, che si compone di centri e vie nervose e di strutture, come ad esempio i muscoli, che rispondono ai comandi che arrivano dal sistema nervoso.Vi  è un continuo scambio di messaggi tra l'ambiente
esterno e quello interno, vengono smistate informazioni tra, muscoli,  tendini e sistema nervoso centrale.



La capacità propriocettiva è una sensibilità grazie alla quale l'organismo ha la percezione di se rispetto al mondo esterno. In segiuto a un trauma (distorsioni articolari, ad esempio) o si è in una condizione psicologica particolare, si può perdere tale sensibilità: la rete di comunicazione tra sistema nervoso centrale e muscoli va in tilt; le risposte non sono più adeguate. 

Esistono esercizi che riescono a ripristinare o a sviluppare la propriocettività, per regalare al corpo prestazioni sempre più efficienti.


GINNASTICA PROPRIOCETTIVA 

Atleti che vogliono ottenere prestazioni sempre ottimali e migliorarle nel tempo,  ricorrono alla ginnastica propriocettiva.  Anche quando subiscono un trauma possono sottoporsi a un programma di esercizi propriocettivi per rieducare  i riflessi e ottenere nuovamente un controllo ottimale dell'organismo.Sottoponendo la parte anatomica da rieducare(ginochhio operato ai legamenti caviglia con una distorsione ecc....) e l'organismo a delle sollecitazioni controllate.Si utilizzano tavolette instabili (tavolette propriocettive) anche al fine di migliorare gesti atletici non corretti e prevenire infortuni: l'esercizio propriocettivo è una stimolazione neuromotoria nella sua totalità. Quando si subisce un trauma possono insorgere non solo lesioni fisiche; l'organismo può perdere o diminuire la sua capacità di valutare bene le informazioni che arrivano dall'esterno e i recettori inviano al sistema nervoso centrale sensazioni di qualità inferiore.
Ripristinando tale capacità l'esercizio propriocettivo consente non solo di completare il ripristino globale della funzionalità dell'arto, ma anche di evitare altre problematiche. Infatti, informazioni sbagliate possono causare nuove distorsioni e altri traumi.

PROPRIOCETTORI 
                                                                                                  
Le informazioni vengono smistate al sistema nervoso centrale dai propriocettori. Questi consistono in strutture specializzate (presenti nelle articolazioni, nei muscoli e nella cute), che inviano messaggi, assieme ad altre strutture specializzate, come gli occhi incaricati di mandare informazioni visive, l'orecchio interno che avverte della situazione di equilibrio(informazioni vestibolari), le viscere sensibili al benessere e al dolore.


Tutte queste informazioni giungono al sistema nervoso centrale,che elabora  una risposta, che viene immediatamente reinviata ai muscoli, dove si traduce nell'esecuzione di movimenti poco dispendiosi e coordinati. Quando si subisce un trauma (per esempio una distorsione a una caviglia) si possono danneggiare le strutture anatomiche che contengono i propriocettori. In tal modo si riduce la qualità delle informazioni che quel distretto invia al sistema nervoso centrale.

Gli attrezzi che possiamo utilizzare :

Le tavolette propriocettive classiche furono ideate da Freeman e Wyke. Sono utilizzate in campo preventivo e riabilitativo da molto tempo. Dopo un trauma, la sensibilità propriocettiva può risultare alterata.Il soggetto deve ristabilire la sensibilità profonda con i recettori rimasti indenni al trauma. Esempio la vista   







Di grande utilità nella prevenzione e riabilitazione possiamo trovare i tappetini airex propriocettivi ,sfere , busu ,tappetini elastici





La tecnologia col passare degli anni ha consentito di creare sistemi compiuterizzati, composti da pedane basculanti‑traslanti.Questi strumenti rilevano i movimenti angolari del tronco ed un computer è in grado di analizzare i segnali registrati dal sistema. Con  questi strumenti è possibile evidenziare il livello del controllo posturale del soggetto e ottenere altre importanti informazioni. Ed è possibile soprattutto incrementare la capacità propriocettiva del soggetto 




In conclusione per verificare la vostra capacità propriocettiva senza l'utilizzo di attrezzi specifici, provate a mantenervi in equilibrio su un piede solo senza calzature con altra gamba flessa, per rendere tutto più interessante chiudete gli occhi


buona giornata e buon test


sabato 15 ottobre 2011

La pubalgia

La pubalgia è una patologia riscontrata sovente negli sportivi, in particolare nei calciatori, giocatori di basket, nei praticanti della corsa ad ostacoli e dai giocatori di pallanuoto ecc...


Con il termine pubalgia si intende una sindrome dolorosa caratterizzata da un dolore in sede inguinale , pubica o faccia interna della coscia. Le cause della pubalgia sono molteplici, ma solitamente è classificata in tre categorie :

Tendinopatia inserzionale: la pubalgia è causata da microtraumi ripetuti a carico dei muscoli adduttori della coscia e degli addominali.

Sindrome sifisitaria: causata da micro traumi portati dai muscoli adduttori che allungandosi, ma non essendo bilanciati in modo corretto fra i due arti, creano un cedimento della sinfisi pubica.Questa situazione porta ad una alterazione della stabilità e dell'equilibrio del bacino. Problematica  che si viene a creare soprattutto nell'età dello sviluppo durante la quale la sinfisi è già di per sé più debole.

Sindrome della guaina del retto dell addome: questa pubalgia può essere definita la pubalgia del calciatore, che effettuando il più classico dei gesti tecnici (calciare il pallone )crea una forte tensione alla muscolatura addominale.Questa tensione a volte crea una fissurazione della fascia superficiale con conseguente stiramento e compressione a carico del nervo perforante che da vita alla sindrome algica.



All'inizio il dolore si avverte nella zona pubica, successivamente arriva fino alla parte antero-mediale della coscia e a volte nella zona retropubica associato al tenesmo vescicale, dando la sensazione di uno svuotamento
incompleto della vescica, tanto da dover andare continuamente ad urinare anche se la vescica è vuota .
Si può verificare una sintomatologia iniziale con dolore al risveglio e all'inizio dell'attività fisica. Tutti e due i sintomi scompaiono durante il
movimento, dimostrando la presenza di una infiammazione leggera. Nei casi più gravi il dolore è continuo e diventa acuto durante i movimenti.Durante gli esami clinici la muscolatura adduttoria risulta contratta e la pressione a livello del pube è dolorosa. Se vi è dolore acuto il soggetto deve rimanere a riposo e sottoporsi a terapia medica a cui segue fisioterapia. Nella situazione cronica oltre a terapia medica si ricorre a recupero funzionale tramite attività fisica mirata

Aggiungo alcuni esempi per il recupero dalla pubalgia: 

Allungamento muscolatura adduttoria tradizionale e P.N.F
Allungamento catena posteriore 
Esercizi propriocettivi mono e bipodalici su superfici diverse ,occhi chiusi ,occhi aperti ecc..
Potenziare muscoli retroversori del bacino, con attenzione per la zona addominale 
Esercizi isometrici e utilizzo di elastici 

In seguto bisognerà riprogrammare lo schema motorio tramite oscillazioni e slanci degli arti inferiori, tipi di corsa diversi :accelerazioni ,decelerazioni,cambi di direzione, corsa rettilinea e arresti durante la corsa. Utilizzare diveri tipi di andature,corsa calciata, passo laterale,skip. Si può all'occorrenza inserire gesti specifici dello sport praticato

Fra le cause prese meno in considerazione per la sindrome della pubalgia vi è il rapporto tra i denti e la malocclusione e la postura .La presenza di contatti dovuti alla malocclusione crea tensioni muscolari che vengono trasmesse al collo e al tratto crvicale, portando  ripercussioni al sistema posturale.

Da ricordare che le donne il gravidanza possono soffrire di pubalgia, duvuta alla lassità della sinfisi pubica questo accade per il rilascio dell'ormone relaxina che crea lassita articolare.

Come il tutte le patologie meglio prevenirle che curarle ..........

per informazioni
Augusto Bonetto
ago.ptrainer@libero.it

lunedì 3 ottobre 2011

Endorfine....... la vera droga dello sportivo


Le endorfine sono sostanze prodotte dal cervello e sono dotate di una attività eccitante e analgesica. La loro azione è molto simile alla morfina.

Vengono rilasciate in particolari circostanze, tra le quali un ruolo fondamentale è svolto dall'attività fisica.

Vi siete mai chiesti per quale motivo ci sono persone che si allenano tutto l’anno, quelle che se non vanno in palestra o a correre  si sentono male ?
In molti pensano che quelle persone siano dei robot programmati per sudare e faticare sempre, come se non subissero le delizie del dolce far niente. Anche quelle persone sono tentate dal restare tranquille e beate sulla poltrona di casa ma, al contrario di quelle che poi rimangono sulla poltrona, si ricordano della sensazione di benessere che l’attività fisica regala, preparano la borsa e si apprestano a ricevere la loro buona dose di endorfine.
Il coinvolgimento delle endorfine nel controllo delle attività nervose è stato a lungo studiato ed il ruolo di queste sostanze per certi aspetti non è ancora stato completamente chiarito.
L'aspetto interessante delle endorfine risiede nella loro capacità di regolare l'umore. Durante situazioni particolarmente stressanti il nostro organismo cerca di difendersi rilasciando endorfine che da un lato aiutano a sopportare meglio il dolore e dall'altro influiscono positivamente sullo stato d'animo.


Le endorfine riescono a regalarci piacere, a farci sopportare meglio situazioni stressanti.L'interazione di queste sostanze con altri ormoni e neurotrasmettitori secondo le più recenti scoperte starebbe alla base di numerosi aspetti della sfera psicologica e sessuale dell'uomo. Studiando le concentrazioni plasmatiche di queste sostanze in particolari situazioni (tradimenti, maternità, amore, sesso, infatuazione ecc.) si è infatti scoperto che esiste una forte correlazione tra le suddette situazioni e la quantità di endorfine ed altre sostanze presente nel sangue. 

La dipendenza da alcune droghe, come l'eroina, si spiega proprio nell'inibizione della produzione endogena di endorfine. All'interno del nostro organismo l'eroina si sostituisce infatti al ruolo naturale di queste sostanze inibendone la produzione. Quando si sospende l'assunzione di questa micidiale droga, i livelli plasmatici di endorfine sono estremamente bassi e ciò si correla al senso di stanchezza, insoddisfazione e malessere generale che porta il drogato a ricercare una nuova dose.
ago.ptrainer@libero.it
 

Endorfine e allenamento

Le endorfine aumentano in risposta all'esercizio fisico, sia nel sesso maschile che femminile delo 500%
Questo spiega il senso di euforia e tranquillità che ci pervade dopo un pò di attività fisica. Le endorfine riducono l'ansia ,stress, varie arrabbiature e  regalano una ridotta percezione del dolore

 
L'unica vera droga che esiste al mondo è lo sport 








per info
Augusto Bonetto
ago.ptrainer@libero.it
ago.ptrainer@libero.it